Un riparo, con sorpresa.

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  1. Rosa Bulgari
     
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    Voglio fare una premessa.Quella che sto per raccontare è una storia vera, realmente accaduta.L'ho raccontata solo ad una persona, una mia ex, che, come lavoro fà la psicologa e solo lei poteva vedere la cosa, diciamo, da un punto di vista professionale.
    Io sono un geologo, per chi non lo sapesse, il nostro lavoro si svolge spesso in giro per le campagne, a fare rilevamenti che riguardano, lavori personali, ricerche o costruzioni di carte geologiche commissionate da enti.
    La storia che sto per raccontare si svolge in una regione del centro sud. Un ente ci aveva commissionato un lavoro di rilevamento geologico per redarre una mappa geologica del posto.
    il periodo migliore dell'anno per il rilevamento, è fine Agosto, settembre, quando la vegetazione sta cominciando ad appassire e si vede meglio la roccia nuda.
    La zona da studiare era aveva un estensione di circa 50 kilometri quadrati.Di solito non si và mai da soli in aperta campagna,ma si cammina sempre in due, perchè ci potrebbe essere il rischio di farsi male, si può essere morsi da un serpentello o slogarsi una caviglia.
    Era un pomeriggio di fine estate, il sole picchiava di brutto. Erano rimasti gli ultimi 4 kilometri quadrati da rilevare, volevamo finire il lavoro, così decidiamo di separarci. ci diamo il punto di incontro nella carta, e ci salutiamo.
    Io comincio a guardare la carta topografica e mio accorgo che il terreno è quasi pianeggiante e con poca vegetazione. Comincio a camminare in mezzo alle sterpaglie e qualche campo di grano.
    Erano le tre del pomeriggio e in lontananza mi accorgo di strane nuvole, che cominciavano a diventare sempre più minacciose.Pensai di ritornare indietro, ma già avevo fatto un bel pò di "strada".Mi trovavo in aperta campagna. Guardai il cielo diventare sempre più scuro. Avevo la sensazione che non avrebbre piovuto, ma grandinato, è così fu.
    All'improvviso cominciarono a cadere dei chicchi di grandine di circa un centimetro di diametro.Mi guardai attorno, neanche l'ombra di un riparo;guardai la carta e vidi un puntino che sembrava assomigliare a qualcosa tipo un rudere.
    Cominciai a correre, dopo aver oltrepassato una collinetta vidi, fortunatamente, questo rudere in lontananza.(Descrizione della casa).Era una vecchia casa in pietrame, sicuramente abbandonata, mancavano porte e finestre.Accanto c'era una copertura che aveva tutto l'aspetto di una stalla, la copertura, credo era in eternit.
    Una volta arrivato, mi misi al riparo sotto questa copertura, la grandine che cadeva sul tetto, faceva un frastuono assurdo.
    Pian Piano la grandine si fece pioggia e anche il frastuono sul tetto cominciò a diminuire.
    Ad un certo punto cominciai a sentire degli strani gemiti, provenire da una stanza accanto. Nella mia testa pensai, vuoi vedere che ho beccato due che ne stanno approfittando per fare l'amore?io non sono stato mai un guardone, neanche quando mi capitava di posteggiare con la macchina, il luoghi dove di solito ci si apparta(per fare, io l'amore). Al massimo avrò visto qualche testa fare su e giù (pompino).
    Però la curiosità si faceva forte, perchè sentivo solo una voce femminile. basta decido di dare un'occhiata.
    Con mia grande sorpresa vidi una donna, credo sui 40/45 anni, con le gambe aperte, seduta su una vecchia sedia e un grosso cane che le leccava la fica. distolsi subito lo sguardo, la paura e anche un pò di vergogna mi assalirono.non sapevo cosa pensare,(perchè dovete sapere che i cani mi piaccioni, specialmente quelli di taglia media-grossa, però, ne ho una gran paura,(due volte assalito).
    Non sapevo cosa fare, pensai anche di andarmene, ma la pioggia stava quasi smettendo e l'idea di un cane che mi poteva (forse) assalire, mi fece rimanere fermo e immobile.
    Nel frattempo continuavo a sentire i gemiti di quella donna e l'eccitazione cominciò a prendere il sopravvento, volevo vedere quello che stava accadendo, ma non potevo richiare di farmi vedere dalla finestra,così mi accorgo che da una parete del muro lì vicino mancava una pietra.
    La visuale era ottima, vedevo quella donna con le dita allargarsi la fica e quel grosso cane che la leccava in continuazione.Ogni tanto il cane si fermava e provava a montarla, ma si aggrappava alla gamba, poi scendeva giù e tornava a leccare la fica.Ad certo punto vidi la donna mattere la mano sotto pancia del cane per afferargli il cazzo, non appena lo strinse, vidi il cane simulare la monta e dei grossi spruzzi di pre-sborra eiaculare.
    La donna si abbassò, mettendo la testa sotto la pancia,cercava di prendere quel cazzo, con tutti gli schizzi, in bocca, cosa che non gli veniva facile, perchè vedevo quel cane dimenarsi sempre di più.Alla fine ci riuscì.
    Ero scioccato;un cane stava scopando quella donna in bocca con una velocità e dei colpi veramente duri;la vidi anche soffocare, sicuramente aveva ingoiato qualche schizzo di troppo; ero eccitato da morire, avevo il cazzo più duro di quelle pietre.
    Ad certo punto la donna si fermò e la vidi andare verso la finestra, si affacciò, gurdò prima da un lato e poi dall'altro e poi ritornò dal cane. Secondo me voleva rassicurarsi che non la vedesse nessuno.
    Il cane continuava a saltarle addosso,a simulare la monta, penso che la voleva fottere a più non posso, in fondo era una donna, un pò in carne , ma attraente , con una faccia da vera porca o cagna in questo caso. Sentì delle parole, credo in dialetto, che non capii bene, ma vidi cosa stava per fare: si mise a carponi(classica pecorina), il cane non se lo fece dire neanche mezza volta, le girò dietro e cominciò a montarla, cominciò a darle colpi violenti, come aveva fatto con la bocca, ma non credo le avesse centrato qualche buco, perchè vidi la mano della donna che cercava di indirizzarlo. Ad un tratto sentii un urlo, qualcosa misto a piacere e dolore. sicuramente aveva centrato qualcosa, non sò cosa, perchè non riuscivo a vedere bene quale buco aveva centrato, la donna cercava di dimenarsi, il cane la teneva avvinghiata con le zampe sulla vita e la pompava come un forsennato, lei aveva una strana espressione in viso, sembrava in estasi, ma nello stesso tempo, come se faticava a contenere i colpi di quella bestia. io ero sconvolto, il cuore mi batteva a mille all'ora, volevo masturbarmi, non c'è la facevo più. Ad un certo punto il cane si ferma, credo che, aveva già infilato anche il nodo, lei si vedeva in viso che era tutta sudata.penso che a malapena riusciva a contenere il peso di quell'animale sulla schiena.
    Ad un tratto vedo il cane che cerca di svincolarsi con un saltello, ma non ci riesce, lei emette un grido di dolore. Eh si! erano annodati di brutto. si trovavano nella posizione culo a culo e mentre il cane cercava di svincolarsi, lei lo tratteneva afferandolo per le zampe posteriori. E lì che vidi quale buco era stato centrato. si trattava del culo, perchè vedevo lo sfintere con una certa sporgenza, era il nodo che voleva uscire.
    Rimasero un bel pò in quella posizione, io nel frattempo non riuscì più a resistere e mi masturbai. Ebbi un orgasmo con degli schizzi di sborra da guinnes dei primati.
    Dopo circa mezz'ora, tutto all'improvviso vidi la donna staccarsi, aveva le cosce bagnate di sperma e anche un po di sangue. sicuramente gli aveva lacerato il buco del culo. si vedeva in viso che era stremata.
    Io rimasi nascosto ed immobile fino a quando non li vidi allontanarsi oltre una collinetta.
    La sera pensai e ripensai a quello che avevo visto, mi masturbai altre due volte. Avevo nella mente l'immagine fissa di quell'amplesso bestiale.
    La cosa che mi colpì di più era stata l'instintività di quel rapporto, non c'era niente di programmato.
    Quella donna godeva come una pazza e non si curava minimamente del fatto che l'animale stesse attento a come prenderla, la scopava e basta, anche se, non sò se farsi sfondare il culo era nei suoi propositi.
    Non raccontai niente di tutto quello che era successo.
    Il giorno dopo ritornai in quel posto in compagnia del mio collega, il cuore mi batteva forte, ma non trovai nessuno e andammo avanti con il nostro lavoro.
    Avevo 29 anni all'epoca dei fatti, adesso ne ho 39, in questi dieci anni, mi sono documentato tantissimo e negli ultimi tempi ho visto molto materiale su internet.
    Se mi permettete vorrei esprimere il mio pensiero sulle perversioni in generale. io tollero la qualsiasi cosa, tranne la pedofila. per quanto riguarda la mia di "perversione" mi eccita solamente vedere una donna presa da un "amico a 4zampe" e deve essere una cosa libera e non forzata, come spesso si vedono nei video. ho visto dei filmati dove ci sono cani che scopano le donne alla Rocco Siffredi.
    Mi piacerebbe conoscere una donna vera, che condivida certe eperienze, perchè sono sicuro che tutte queste storie sono raccontate da uomini. ciao a tutti
     
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0 replies since 2/1/2017, 12:47   1741 views
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