Vizi Privati I cap. La fattoria

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  1. Rosa Bulgari
     
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    FATTORIA

    Il contadino Agostino

    Ero da poco arrivato alla fattoria, tutto era cambiato, rispetto a otto anni prima, ristrutturata messa completamente a nuovo con tutti i confort della vita moderna. Agostino, mi faceva da cicerone, lui il padrone del complesso, me la mostrava compiaciuto.
    Avevo conosciuto Agostino, come dicevo, otto anni fa, mi trovavo con mia moglie Loredana da quelle parti, a seguito di una avaria alla mia auto, rimasi in panne, sul ciglio della strada, mentre pensavo al da farsi, si accostò un piccolo autocarro, e l’uomo alla guida, per l’appunto Agostino, ci chiese se avessimo bisogno di aiuto, certo che sì, non eravamo del posto e un aiuto ci faceva comodo. Il contadino, dopo aver accertato il guasto, ci disse che ci voleva un meccanico, e che se volevamo lo avrebbe chiamato lui, intanto potevamo andare a casa sua, nelle vicinanze, in attesa della riparazione. Noi eravamo in giro, per passare un sabato fuori casa,visto la bella giornata primaverile, quindi non avevamo fretta. Accettammo, e così vedemmo il casale dove Agostino abitava con moglie e figli, furono molto ospitali, ci diedero anche da mangiare, risparmiandoci la trattoria. Dopo alcune ore la mia auto era pronta, dovevamo andarla a prendere in paese, in officina, di nuovo Agostino si offrì di accompagnarci.
    E’ bene, a questo punto, dire che io (Paolo) sono un incallito guardone, di mia moglie prevalentemente,e Loredana che mi asseconda per piacere suo e “mio”, una bella “troietta” bastò una occhiata con mia moglie, per “vedere” se poteva uscire fuori qualcosa di “interessante”. Agostino dal canto suo la guardava in continuazione, e sicuramente era ben contento di farsi Loredana.
    Con la scusa del solito pacchetto di sigarette, lasciai volutamente mia moglie sola con lui in macchina, sapevo che la “zoccola” avrebbe trovato il modo di farglielo capire….! Uscii con calma dal negozio, e i due con l’auto erano scomparsi, ma bastò due passi a piedi per scorgere in lontananza l’auto che si allontanava, verso la campagna.
    Senza perderla d’occhio, mi avvicinai con calma senza fare rumore, i due erano scesi dalla macchina, ma con la portiera aperta, segno che stavano già scopando. Mi accostai dal lato opposto, e avvicinatomi, vidi mia moglie che con le mani poggiate sul sedile anteriore, in posizione curva “offriva” le terga all’uomo che la stava montando da dietro. Mi guardò sorridente, incoraggiandomi a rimanere, feci il giro del mezzo, e Agostino un uomo, non alto, tozzo stava con il suo pancione e le braghe abbassate faticando molto a “prendere” Loredana, costei con la gonna alzata alla vita, mutande e collant abbassate a metà cosce, cercava di abbassarsi con il bacino per favorire l’introduzione da parte del contadino. Tirai fuori la macchina fotografica digitale, intanto l’uomo mi vide ma non si scompose, era stato avvisato da mia moglie, cominciai a scattare senza importunarli, Agostino non c’è la faceva, si affaticava molto, la posizione era più adatta per un giovane “torello” che per uno anzianotto, ( disse di avere) allora 55 anni. Fatto stà che Loredana si sottrasse dalla presa, si alzò e tolse da una gamba lo slip e il collant, liberandosi i movimenti, poi prese in mano, stando seduta sul sediolino, il cazzo corto ma robusto dell’uomo, lo masturbò per bene, (non lo prese in bocca come al solito) e quando gli sembrò abbastanza duro si sdraiò sul sedile ricevendo il contadino sopra e a cosce bene aperte il corto randello gli si conficcò dentro la fica. Loredana, mi guardava più divertita che in preda agli orgasmi, stava facendo sfogare l’uomo per “umanità”, io intanto avevo già fatto alcune foto. Tirai il cazzo fuori e cominciai a menarmelo.., perché per me la situazione era eccitante, un anziano che con fatica si scopava mia moglie mi faceva molta tenerezza. Ma non tutto era previsto e facile.., come sembrava, Agostino riacquistò le forze, data la confortevole posizione, e non accennava a venire, anzi, diventò padrone della situazione, con il cazzo in fica, a Loredana, le slacciò la camicetta, tirandole fuori dal reggiseno una tetta, e cominciò prima a strizzargliela e poi a baciargliela con avidità. Mia moglie ha il seno molto sensibile, al tocco, cominciò a scaldarsi pure lei, e uscirono fuori le solite parolacce…, che dice quando è…, partita…!! Dai fottimi, scassami tutta ecc. ecc. il contadino s’era ben piazzato tra le sue cosce, e pur non vedendolo, immaginavo il suo cazzo tutto dentro la vagina, con le mani su ambedue le mammelle a stringerle. Conosco mia moglie, quando è molto eccitata, prende in mano la situazione e conduce il gioco. Infatti fa mettere Agostino sotto sdraiato e lei sopra, il cazzo nella fica stabilisce lei fino a quando dentro…!! Vedo mia moglie che imprigiona il fallo dell’uomo dentro di se, stringe le chiappe, per tenerselo stretto dentro, l’ottima posizione è eccezionale per me, che scatto più foto, riprendo il culo di Loredana con le mani callose del contadino, che le aprono
     
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